L’estate è finita da un pezzo ma la nostalgia per le spiagge assolate è ancora viva nei cuori di molti. Non c’è migliore “cura” per questo stato psicologico che andare a trascorrere una giornata su una spiaggia deserta. Una famosa canzone parlava della magia del mare in inverno: siamo solo in autunno, ma una puntatina alle spiagge del Conero ci caleranno in una dimensione diversa da quella del restante Adriatico.
Il Monte Conero ha un’altitudine tutt’altro che montana, con appena 572 metri, ma spicca da lontano per la sua “anomalia” rispetto alle dolci coste adriatiche. Include delle altissime rupi che scendono violentemente in mare. L’omonimo Parco regionale del Conero è meta turistica tutto l’anno, con percorsi per il trekking che si inoltrano nella fitta boscaglia di tipo mediterraneo.
Sono proprio queste le caratteristiche che invitano ad andare sul Conero, per ammirare i brevi tratti di spiaggia, intervallati da scogliere e raggiungibili soltanto a piedi. Una giornata di “mare d’autunno” in questa zona non può che prevedere una sosta nei ristoranti locali, dove la gastronomia marchigiana la sa lunga in fatto di prelibatezze.
Tra i tratti costieri del Conero ricordiamo la cosiddetta Spiaggia delle due sorelle, per via dei due faraglioni che assumono le sembianze di altrettante suore intente a pregare. La Baia di Portonovo, invece, è un piccolo angolo di paradiso, con il Conero che scende dolcemente verso le acque, creando delle suggestioni uniche.
Una giornata trascorsa sul mare del Conero può essere arricchita da alcune perle storico-artistiche. Tra gli alberi di lecci, una volta arrivati in cima all’altura, si scorge la caratteristica Chiesa di San Pietro, nata per accogliere i religiosi che abbracciavano la pratica dell’eremitismo. Sul mare, invece, fa ancora la guardia la Torre di Portonovo, voluta dalle autorità papali per difendersi dalle frequenti scorribande piratesche.
Non serve scegliere posti esotici o mete lontane da casa nostra, per trascorrere un weekend diverso dal solito: basta scovare gli angoli più incantevoli e inaspettati del Belpaese, proprio come il Conero.