Latronico fa parte del patrimonio turistico della Basilicata, regione che sta conquistando sempre più visitatori nel Sud Italia. Sorge a quasi 900 metri d’altitudine, ai piedi del Monte Alpi e a poche decine di chilometri dalla costa. Posizione perfetta per alternare il piacere della montagna ai divertimenti in spiaggia.
Località come Latronico hanno anche un lungo trascorso da raccontare: il borgo è costellato di monumenti e chiese. La storia di Latronico è per molti secoli oscura. In mancanza di documenti attendibili, si suppone che sia sorta nell’Alto Medioevo. Fino al XVIII secolo la città fu governata dai Gesuiti, per poi passare sotto il dominio borbonico.
Latronico è divisa in due parti: quella più alta conserva i monumenti storici ancora visitabili; più in basso si estende l’area un tempo occupata da un monastero. Tra le perle storico-artistiche da visitare spiccano la Chiesa di San Nicola risalente al XII secolo e la Chiesa di Sant’Egidio Abate. Da non perdere, poi, il Palazzo Comunale e il Palazzo Arcieri sede dell’omonima famiglia.
Il turismo di Latronico vive di arte ma è favorito dalla presenza delle acque termali. Le Terme La Calda iniziarono a riscuotere successo nell’Ottocento, ma le proprietà benefiche erano note fin dall’antichità. Altra tradizione di Latronico riguarda la lavorazione delle pietre. Il Monte Alpi fornisce alabastro, marmo e altre rocce da cui si traggono preziosi oggetti e manufatti.
La natura la fa da padrona a Latronico, e mostra tutto il suo fascino in varie forme. La Grotta di Latronico è una spettacolare composizione di stalattiti e stalagmiti che lascia attoniti i visitatori. Altrettanto incantevoli sono gli scorci naturali del Parco Nazionale del Pollino. Nei pressi del borgo si estende La Faggeta che ricopre circa 700 ettari di superficie con milioni di piante.
Latronico, quindi, è un riferimento per il turismo della Basilicata, e offre il volto montano della regione a poca distanza dal mare.