Ci si sente davvero a casa visitando Ascoli Piceno. La tipica accoglienza marchigiana e il centro storico a misura d’uomo ne fanno una delle località più amate delle Marche. Piazza del Popolo, perla rinascimentale, è il punto di partenza per ogni itinerario alla scoperta della città.
La lunga storia di Ascoli Piceno è l’artefice dell’immenso patrimonio artistico che può vantare. Anticamente legò il suo destino a quello dei Romani: prima ne fu alleata contro gli Etruschi; nel primo secolo combatté contro Roma per emanciparsi. Nel Basso Medioevo divenne un libero Comune, poi inglobato dallo Stato della Chiesa.
Lo sviluppo urbano di Ascoli Piceno è andato di pari passo con la costruzione di preziose architetture, ora orgoglio della città. Piazza del Popolo è chiamata il “salotto d’Italia” per la forma regolare e la sontuosità dei monumenti che la circondano. Tra questi spiccano il Palazzo dei Capitano del Popolo e la Chiesa di San Francesco. La Cattedrale di Sant’Emidio è il luogo di culto più importante: insieme al Battistero e al Palazzo Comunale caratterizza Piazza Arringo.
Lo skyline di Ascoli Piceno è disegnato da alcune delle cento torri che un tempo spiccavano nel cielo. Nel periodo medievale, poi, le mura storiche proteggevano il centro e permettevano l’ingresso in città tramite sette porte. Alcune si possono ancora ammirare: Porta Gemina, Porta Solestà e Porta Tufilla “accolgono” i turisti in diversi punti del centro.
Tradizione e modernità convivono perfettamente ad Ascoli Piceno, specialmente a tavola. Accanto alle pietanze del terzo millennio troveremo le olive all’ascolana, non soltanto un piatto storico ma un simbolo della città. Il passato di Ascoli Piceno viene celebrato attraverso le rievocazioni storiche. La Giostra della Quintana si svolge ogni anno ad agosto ed è l’alterego marchigiano dell’omonima corsa cavalleresca di Foligno.
Ascoli Piceno, quindi, è la meta turistica ideale da alternare alle giornate di mare della vicina costa.