Il Gran Sasso è una terra antica che non vuole dimenticare gli usi e le tradizioni di un tempo. Castel del Monte ha assunto il compito di conservarne i tratti identitari e di mostrarli ai turisti innamorati dell’Abruzzo. La piccola località dall’anima medievale sorge nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso, a pochi minuti d’auto da L’Aquila, e fa parte dei Borghi più Belli d’Italia.
La storia di Castel del Monte coincide con quella dei tanti abruzzesi che nei secoli sono sopravvissuti al trascorrere delle stagioni e alla durezza del territorio. Nel Basso Medioevo un gruppo di persone per proteggersi dalle invasioni barbariche si rifugiò laddove ora sorge il borgo. Nel tempo la località divenne un crogiolo di tratturi percorsi dai pastori in cerca dei migliori pascoli.
Tra i tratti identitari di Castel del Monte ci sono la pastorizia e i buoni prodotti caseari. Il marcetto è il formaggio tipico ottenuto dalla fermentazione del latte ovino. A tavola ben si sposa con la carne di pecora cotta in grandi pentole che dà vita alla chiaranese. Un pranzo nelle trattorie locali, infine, è sempre accompagnato dai migliori vini regionali.
Il centro storico di Castel del Monte conserva i resti delle mura che un tempo lo protessero dagli attacchi dei nemici, tra cui la Porta San Rocco. All’ombra del Monte Bolza, altura che sovrasta il paese, spiccano architetture dalla lunga storia come il Palazzo del Governatore e i resti del Palazzo Colelli. Tra i luoghi sacri da visitare ci sono la Chiesa di Santa Caterina e la Chiesa Matrice.
I dintorni di Castel del Monte ospitano alcune testimonianze dell’antichità: nella zona archeologica di Colle San Marco si scorgono i resti di un insediamento antecedente il borgo. Ma è l’intera area della località ad affascinare i turisti che scoprono per la prima volta questo scorcio abruzzese.
Castel del Monte è lo scrigno di una tradizione montana dura a morire, e lungi dal cedere ai colpi della globalizzazione.