Parlare del Vermentino di Gallura è un modo per esprimere la nostra vicinanza a chi abita nelle zone della Sardegna colpite dall’alluvione. Questo vino DOGC è il fiore all’occhiello di un’area oggi disastrata ma che, ne siamo certi, ritornerà presto alla sua bellezza caratteristica.
La zona del Vermentino di Gallura si estende nelle province di Sassari e Olbia-Tempio. In particolare le aree in cui si produce sono la Gallura, il Logudoro, il Turritano e l’Anglona. I disciplinari sono rigidi: per la quasi totalità il Vermentino di Gallura si ottiene dall’omonimo vitigno, con l’aggiunta in percentuali minime di altre varietà autoctone.
La storia del Vermentino coincide con quella dell’omonimo vitigno. Questa varietà era già presente lungo le coste nordoccidentali del Mediterraneo, ma furono gli spagnoli a importarlo in Gallura alla fine dell’Ottocento. Soltanto la passione degli agricoltori permette di superare la natura arsa del terreno e far crescere il vitigno!
Le caratteristiche del Vermentino di Gallura sono inimitabili e stregano gli amanti del buon vino. Il colore è giallo paglierino, con alcuni riflessi che rimandano al verdognolo. All’odore che risulta intenso ma gradevole si contrappone un sapore secco, che nei vini affinati in legno riserva delle note di vaniglia.
Veniamo, infine, al consumo del Vermentino e all’abbinamento con la gastronomia locale. Questo DOCG è perfetto per essere servito come aperitivo, anche se non sfigura con alcuni tipi di pesce e con i primi piatti saporiti della Sardegna.
La Strada del Vermentino di Gallura DOGC contribuisce al successo di questo vino nel mondo. Il percorso tocca le aziende agricole e svela i tratti culturali della Gallura. Alle località turistiche sul mare, poi, si alternano gli incantevoli scorci dell’entroterra. L’alluvione ha distrutto l’equilibro naturale creato nei millenni ma non la caparbietà dei sardi, già con la mente e il cuore rivolti al futuro.