Sono da poco terminate le vacanze natalizie, la Befana ha portato via tutte le feste, ma già si pensa all’altra grande ricorrenza dell’inverno: il Carnevale. O almeno è ciò che accade nella Valle d’Aosta settentrionale, dove già sabato 12 gennaio inizieranno le celebrazioni carnevalesche. Il Carnevale della Coumba Freida è un rito sentito dagli abitanti locali, che tocca usanze folkloristiche legate anche alla gastronomia.
Le origini di questi festeggiamenti carnevaleschi vengono fatte risalire ai primi anni del diciannovesimo secolo. Nel 1800, infatti, Napoleone diretto in Italia attraversò il Colle del Gran San Bernardo in compagnia di soldati con le tipiche divise d’Oltralpe. Non troppo diverse dai costumi indossati durante la Coumba Freida! Ma altri documenti storici attestano la presenza di questi rituali già alla fine del Quattrocento.
Ogni aspetto del Carnevale della Coumba Freida non è frutto del caso. Gli stessi costumi sono realizzati a mano, ricoperti di perline e specchietti: questi ultimi per scongiurare gli effetti negativi degli spiriti maligni.
Così, questi strani personaggi in costume e con in testa maschere appariscenti sfidano il freddo pungente della vallata, camminando sovente sulla neve. Gli abitanti delle località valdostane avvertono il loro arrivo dal suono dei campanelli che indossano all’altezza della cintola.
I figuranti ballano per le strade e fanno sosta nelle abitazioni dei paesini. Qui entra in gioco la gastronomia locale, con prodotti tipici offerti alle maschere in cambio della loro “benedizione”!
Molte delle località che ospitano il Carnevale storico della Coumba Freida sono celebri tra i turisti invernali amanti della neve. Sabato 12 gennaio il rito carnevalesco interesserà Ollomont, nel weekend successivo coinvolgerà l’intera Valpelline, per concludersi l’11 e il 12 febbraio nella nota località di Roisan.