Perfino una piccola frazione della nostra cara Italia può riservare attrazioni e tanti buoni motivi per visitarla. A maggior ragione se sorge nel cerchio magico della Val d’Orcia, tesoriera di perle architettoniche amate in tutto il mondo. Bagno Vignoni è il perfetto esempio di un borgo che vive in totale sintonia con le sue acque termali.
Già, perché il fulcro della località toscana non è una piazza, come spesso avviene nel Belpaese, ma una vasca! Dalla forma rettangolare e risalente al Cinquecento, al suo interno raccoglie le preziose acque curative, fumanti per le alte temperature cui sgorgano.
Le acque termali di Bagno Vignoni erano conosciute fin dal periodo romano e illustri personaggi storici ne hanno beneficiato. Pio II le adorava mentre Lorenzo il Magnifico amava fare dei lunghi bagni durante i suoi soggiorni.
Altro elemento che colpisce il visitatore è il perfetto stato di conservazione di Bagno Vignoni. Nemmeno i secoli e le cruente lotte politiche hanno violato un assetto urbanistico rimasto tale fin dal Medioevo. Oggi gran parte del flusso turistico è diretto nei centri termali per curare le più comuni patologie; e cercare un po’ di relax nel cuore della Val d’Orcia.
L’acqua rimane ancora protagonista, specialmente quando esce da Bagno Vignoni per alimentare gli antichi mulini. Il Parco naturale dei Mulini, così, è l’altra grande attrazione della località.
Oggi, come ieri, Bagno Vignoni è al centro di un “complesso di bellezza” fatto di borghi incantevoli e percorsi storici noti nell’antichità. Alla seconda categoria appartiene la Via Francigena, strada che dal nord conduceva i fedeli a Roma.
Senza dimenticare la vicina Pienza, città ideale non solo per le splendide architetture ma come meta turistica. Oppure Montalcino: nome che rievoca immagini bucoliche e allerta le papille gustative per qualche bicchier di vino all’insegna dell’eccellenza.