Siamo abituati, fin dall’infanzia, ad associare il Rubicone alle vicende storiche di Giulio Cesare e alla celebre frase “il dado è tratto”. Oppure visitiamo l’entroterra riminese come ripiego nelle giornate di pioggia! Le Terre del Rubicone invece meritano un viaggio a se stante, alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e delle tradizioni secolari conservate nei suoi borghi.
La recente apertura del casello autostradale dal nome emblematico, Valle del Rubicone, non concede ulteriori scuse per rimandare il viaggio in queste incantevoli terre romagnole.
Sei località caratterizzano le Terre del Rubicone, con altrettante peculiarità uniche ma accomunate dal rispetto verso la storia e le usanze contadine. Non di rado i tratti culturali di queste terre si tramutano in gustosi piatti culinari.
Savignano sul Rubicone vive in simbiosi con l’omonimo fiume e condivide con esso la lunga storia. Tra i monumenti rappresentativi ricordiamo il Ponte Romano, il Castello di Ribano e il Palazzo Comunale, senza nulla togliere alle altre testimonianze architettoniche.
Montiano è un’altra località nelle Terre del Rubicone. Per il suo fascino particolare è considerato il borgo meglio conservato di tutto l’entroterra romagnolo. Senza nulla togliere alle virtù turistiche di Longiano: in inverno e magari avvolto da uno strato di neve si potrebbe scambiare per una località alpina. Il Castello Malatestiano domina la vallata e il sottostante Adriatico. Nel 2005 ha ottenuto la Bandiera arancione del Touring Club.
Il viaggio nelle Terre del Rubicone prosegue con Sogliano sul Rubicone. Ricco di costruzioni antiche e preziosità artistiche, qui incontriamo un’eccellenza gastronomica: il formaggio di fossa, che viene preparato seguendo rigorosamente i metodi di un tempo.
Nel comprensorio di Forlì-Cesena, infine, troviamo gli altri due borghi che completano le Terre del Rubicone: Roncofreddo e Borghi. Ogni periodo dell’anno è buono per visitare questo incantevole territorio a due passi dal mare!