Subiaco offre un affascinante spaccato di arte e storia a un’ora d’auto da Roma. La località è celebre per i monasteri benedettini, ma in ogni stagione è la porta d’ingresso privilegiata alla Valle dell’Aniene.
La storia di Subiaco affonda le radici nella civiltà romana, e nel primo Medioevo s’incrociò con quella di San Benedetto. Il religioso originario di Norcia portò anche qui i suoi principi e fondò ben 12 monasteri. Il Monastero di Santa Scolastica è l’unico rimasto fino ai giorni nostri e visse un periodo d’oro che condizionò l’intera località. Oggi Subiaco è una felice realtà turistica che unisce le bellezze del territorio con le atmosfere mistiche dei suoi luoghi sacri.
A farla da padrone a Subiaco è il Monastero di Santa Scolastica. Risalente al periodo benedettino, ha resistito agli assalti dei Saraceni e al trascorrere dei secoli. Attorno al nucleo originario spiccano tre chiostri di epoche diverse e la chiesa del XVIII secolo. Il Monastero domina il territorio circostante a un’altezza di 510 metri: l’ambiente perfetto per ritrovare il contatto con Dio.
Altrettanto interessante è il Monastero di San Benedetto, detto anche del Santo Speco. Il luogo sacro vince la natura austera del territorio poiché sorge su una parete a strapiombo. Internamente è un labirinto di grotte e cappelle ricavato dalla roccia e sorretto da alte arcate ogivali. Al primo nucleo altomedievale si aggiungono parti di epoche successive. Dentro si può ammirare il dipinto che raffigura San Francesco, realizzato prima della sua morte.
Il successo turistico di Subiaco si deve, certo, ai luoghi sacri; ma anche l’ambiente circostante strega i visitatori d’ogni stagione. Il borgo laziale sorge infatti nel Parco dei Monti Simbruini: l’area protetta comprende piante, animali e scenari tipicamente montani. Luoghi, insomma, dotati di un fascino unico specialmente nel cuore dell’autunno!