L’affascinante scoperta del nostro Belpaese passa anche attraverso luoghi che ne segnano l’identità storica. La Sardegna, ad esempio, gelosa delle sue tradizioni discende dall’antica civiltà nuragica. Il villaggio di Su Nuraxi è il simbolo per eccellenza: un sito archeologico dal fascino ineguagliabile che sorge nel sud della regione.
Nella zona del cagliaritano, presso la località di Barumini, Su Nuraxi è un villaggio nuragico che ancora conserva parti del suo antico splendore. Non a caso nel 1997 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Aggirarsi per le costruzioni del sito archeologico è un po’ come rivivere la vita quotidiana di tremila anni fa. Su Nuraxi è il nuraghe più importante, come testimonia l’alta torre di 18 metri che domina il territorio circostante e il bastione che lo protegge. Colpisce l’antico pozzo, ancora provvisto di acqua e al centro del cortile antistante al grande torrione.
Volgendo lo sguardo al villaggio circostante, questo è composto di circa cinquanta capanne nuragiche accumunate dalle stesse caratteristiche architettoniche: forma circolare dei muri esterni, culminanti nella copertura conica un tempo costituita da frasche.
Se oggi l’umanità intera può ammirare il complesso archeologico di Su Nuraxi, lo si deve agli scavi condotti nel secondo dopoguerra dallo studioso Giovanni Lilliu. Costui mise in luce gran parte del villaggio, e la conformazione urbana fino al primo secolo avanti Cristo, cioè quando arrivarono i Romani.
Il tour tutto storico in questo scorcio della Sardegna meridionale, a circa sessanta chilometri da Cagliari, prosegue con l’attigua località di Barumini. L’incontro tra la storia antica e la tecnologia avviene nell’ex Convento dei Cappuccini, dove è allestita una mostra sui nuraghi. In particolare, grazie ai diversi contributi multimediali vengono esaminati i passaggi storici di Su Nuraxi, in una sorta di viaggio nel tempo da non perdere!