Le prime calde giornate di primavera spingono a scegliere le località di mare per ricavarsi alcuni momenti di relax. Camogli è il tipico borgo ligure raccolto intorno al suo porticciolo, dove le irte stradine collegano le case arroccate sulla roccia. Meravigliose viste mozzafiato sul mare si possono ammirare da alcune costruzioni storiche.
Camogli è anche detta la “città dei mille bianchi velieri”. Gli stessi camoglini, con un pizzico d’orgoglio, la definiscono la “gemma del Golfo Paradiso”. E non hanno tutti i torti! Il centro storico è vivacizzato dalle alte costruzioni multicolori, vecchie abitazioni dei pescatori.
La storia di Camogli è molto antica, anzi preistorica, come raccontano gli scavi archeologici condotti anni fa. Di certo il destino del borgo si unì subito a quello del capoluogo ligure. Genova dominò la regione e i mari circostanti fino all’annessione al Regno di Sardegna. Camogli è divenuta una località turistica, in virtù delle perle architettoniche in riva al mare.
A partire dalla Basilica di Santa Maria Assunta. La chiesa ha subìto vari rifacimenti rispetto alla struttura originaria, mentre gli interni barocchi sfoggiano incantevoli stucchi in oro. Sul Golfo Paradiso spicca anche l’Abbazia di San Fruttuoso: l’imponente costruzione medievale sorge su una baia raggiungibile solo a piedi. Tra i simboli del passato di Camogli c’è il Castello della Dragonara, a picco sulle acque e costruito per avvistare i pericoli dal mare.
Camogli vigila sul Mar Ligure ma è protetto dal Parco Naturale Regionale di Portofino. Quest’ampia area verde è l’ambiente ideale per coltivare la passione del trekking. Lungo i sentieri si possono avvistare varie specie di uccelli e animali della zona.
La gastronomia di Camogli risente della posizione sul mare e dei prodotti ittici. In gran parte proposti durante la Sagra del Pesce. La 62esima edizione si terrà domenica 12 maggio ed è contraddistinta dalla megapadella per friggere i pesci, con quasi quattro metri di diametro!