Il “lato oscuro” di ogni località marittima emerge in inverno, quando con la fine della stagione estiva scompare quella patina protettiva di allegria e spensieratezza. Capri non teme i mesi più freddi, per la sua intrinseca bellezza paesaggistica, con luoghi spesso dimenticati a favore delle location più in voga.
Quando la località, dopo che l’ultimo turista abbronzato sale sul traghetto, tira letteralmente un sospiro di sollievo, allora sì che si più cogliere la sua più autentica essenza. Lo sapevano bene i vecchi viaggiatori, che hanno speso belle parole a favore della Capri versione invernale. Vediamo cosa si può fare e quali luoghi sono da scoprire, in un weekend nell’isola campana.
Diciamo subito che l’offerta ricettiva, in questa stagione, si riduce al lumicino, non tanto per il tutto esaurito ma per il tutto chiuso: qualche sporadico albergo e molti bed and breakfast accoglieranno i “temerari turisti” in controtendenza.
Alcuni luoghi della cittadina di Capri rimangono se stessi anche a dicembre. La Piazzetta è il fulcro della vita locale, e rispetto all’estate i capresi non tartassati dall’afflusso di “forestieri”saranno più disponibili a una chiacchierata confidenziale. A proposito, nei bar con il riscaldamento esterno, gustarsi un caffè all’aperto non è un sogno proibito!
Incantevole scorcio marittimo che si gode da Capri. © t0m0.
Non si può resistere alla tentazione di scendere nelle spiagge di Capri, per avere uno sguardo privilegiato sui Faraglioni. La stessa visuale, ma dall’alto, si gode dai Giardini di Augusto: da questo luogo storico si domina anche la baia di Marina Piccola e si può intraprendere la suggestiva Via Krupp. Ispirata, nel nome, al suo principale artefice Friedrich Alfred Krupp, è un tortuoso sentiero che conduce al mare.
Per fare l’amplain delle bellezze paesaggistiche di Capri, consigliamo di prendere la funivia che conduce al Monte Solaro, da cui si godono delle bellissime viste marittime. La stessa altura, agli occhi degli esperti arrampicatori, è un’ottima sfida sportiva.
Capri, insomma, è uno dei pochi esempi di località turistica double-face, il cui autentico fascino non viene scalfito dai rigori invernali.