Castellabate esprime l’anima cilentana più profonda, grazie a una serie di tesori turistici che la rendono unica al mondo. Al centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità si affiancano la bellezza delle coste tirreniche e l’incantevole natura dell’entroterra.
Castellabate si divide tra gli scenari marittimi del Golfo di Salerno e l’entroterra dominato dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Un mix perfetto, che consente di trascorrere una vacanza rilassante in questo ultimo scampolo di estate!
La lunga storia di Castellabate ha plasmato il centro storico ricco di costruzioni antiche. Fino al dodicesimo secolo la località fu alla mercé dei Longobardi. La conquista da parte del principe Guaimario III di Salerno precedette di poco il passaggio all’abate Costabile Gentilcore, che fece costruire il Castello di Sant’Angelo.
Tra i monumenti di Castellabate spiccano le perle architettoniche del centro storico. La Basilica Pontificia di Santa Maria de Gulia risale al periodo romanico. Gli ampliamenti avvenuti nel Seicento hanno portato a tre il numero delle navate, lasciando però immutato il campanile. Il borgo storico conserva ancora le cinque porte d’ingresso delle antiche mura. Da non perdere una visita al Castello di Sant’Angelo, che ha ancora intatte le quattro pareti originarie.
Trascorrere il mese di settembre a Castellabate significa divertirsi nelle frazioni marittime. Le spiagge di Santa Maria di Castellamare non sono seconde agli altri litorali tirrenici, ed esprimono al meglio l’essenza cilentana. E qui veniamo all’altro tratto caratteristico della località: il parco.
Non pochi turisti scelgono Castellabate consci di poter organizzare una vacanza al mare e percorrere allo stesso tempo i lunghi sentieri nel Cilento. Nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni le distanze con la natura si annullano, ed è facile perdere la testa per gli scorci mozzafiato sul mare. A piedi, in bici o a cavallo: tanti modi per percorrere gli antichi percorsi ed esplorare le terre cilentane!