La scoperta delle virtù organolettiche di un vino dovrebbe sempre affiancarsi alla conoscenza della storia e delle zone di produzione. Per rendere giustizia all’impegno dei viticoltori e alle tante aree vinicole del Belpaese. Il Montepulciano d’Abruzzo è rosso come la passione di chi lo produce e può essere abbinato a molti piatti tipici della regione.
Il nome può trarre per un attimo in inganno: il Montepulciano non è da confondere con il “nobile” vino prodotto nella verde Toscana. Gli unici punti che hanno in comune sono il colore rosso e l’alta qualità.
Le zone di produzione del Montepulciano d’Abruzzo DOC coincidono con le province de L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara. Terre dalla lunga tradizione vinicola e con caratteristiche climatiche particolari. Il vino viene prodotto utilizzando uve degli omonimi vitigni. Il disciplinare del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo è rigoroso anche per la coltivazione: le viti devono crescere a un’altezza di 500 metri o a una quota di 600 metri per i vigneti esposti a sud.
Il vitigno Montepulciano venne importato dalla Grecia in epoca antica, ma soltanto nel diciassettesimo secolo ha preso questo nome. Inizialmente coltivato nelle zone interne dell’aquilano e della provincia di Pescara, dal dopoguerra è stato impiantato anche lungo il litorale.
Vediamo ora le caratteristiche del Montepulciano d’Abruzzo. Il colore è rosso rubino ma tende al granato dopo una lunga maturazione. All’odore che richiama le spezie e i frutti rossi si contrappone un sapore asciutto e armonico. Il vino diventa più “complesso” e piacevole se tenuto per lungo tempo in botti di rovere. A tavola si sposa perfettamente con gli squisiti pecorini abruzzesi, i piatti di carne bovina e la classica braciola di suino cotta sulla brace.
Tra gli itinerari per scoprire i luoghi del Montepulciano d’Abruzzo spicca la Strada del Vino Colline Aprutine. Il percorso parte dalla località costiera di Montesilvano e solca l’entroterra abruzzese. Lungo l’itinerario si possono fare delle soste nelle aziende vinicole, ammirare le distese di vigneti e gustare gli altri prodotti tipici della zona.